Questa ve la devo raccontare perché è sintomatica:
Stamattina, ore 9:00: leggo un interessante articolo su IHT dove si illustrano le difficoltà dell'industria dei diamanti non soltanto nell affrontare il downturn della crisi odierna (che ha portato De Beers a ridurre i prezzi del 20% e la produttività delle miniere di conseguenza) ma anche un fenomeno esclusivo di quel settore che si basa su questo principio: tutti i diamanti tagliati nella storia, dalla notte dei tempi, sono ancora presenti su questa terra e questo, come in ogni altro campo, porta ad una sovrabbondanza di materiale che necessariamente ne inflaziona il valore. Questo è il "Diamond Overhang". Un problema non da poco per un mercato che vende se stesso trasmettendo messaggi di "valore infinito" come "Un diamante è per sempre". Il valore delle pietre, quindi, è lontano dall'essere un buon investimento in ottica prospettica.
Stamattina, ore 11:00: leggo un messaggio inoltratomi da un amico su aSmallWorld che da Londra, promuove attraverso il suo network due nuovi fondi di private equity di nicchia: uno a sfondo immobiliare e l'altro - indovinate un po - investirà nel campo dei diamanti (5 e 10 carati) come "safety" alternativa al deposito cash, il cui margine è oggi tristemente basso.
Tutto ciò mi sembra folle.
JS
1 commenti:
mwc ero gvy nak ofv
[url=http://wiki.obgyn.net/account/Ephedra]ephedrine[/url] vovkb
cclucnm
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