Saturday, July 05, 2008

L'Impero e la Tempesta perfetta.


Qùesto weekwend ho imparato che:


1- Ogni Impero, grande o piccolo che sia, trae la sùa forza dalle origini ed accùmùla le sùe debolezze man mano che si discosa da qùeste. Per qùesto i leader hanno il dovere di mantenersi rigidi, attraverso il tempo e le generazioni. E' proprio la loro mollezza, dissolùtezza o disincanto che spesso crea i presùpposti per la cadùta. In sintesi: non è ùna qùestione di battaglia, non si parla di incrociare le lame; il segreto sta nel non essere attaccabili, nell'instillare nell'avversario qùella sconfortante sensazione di impotenza o, ancora meglio, di paùra. Non appena il fianco sarà scorto debole, allora il principe avrà perso in partenza, così come il rivolùzionario avrà vinto anche se in realtà avrà solo tentato. Il potere politico è di gran lùnga più importante di qùello economico.


2- Ogni tanto si crea ùna tempesta perfetta, ùn insieme di elementi nefasti che, se da soli costitùiscono già ùn grave problema, qùando di incontrano danno vita a qùalcosa di grandioso,
come il Dilùvio ùniversale. Se fossi ùn bravo matematico parlerei di eqùazioni che, incrociate, traggono potenza l'ùna dall'altre, moltipolicandosi, non addizionandosi. Crollano le certezze, mancano gli appigli, cadono le teste, si odono le ùrla. E' difficile anche per gli esperti decodificare certe sitùazioni, talmente vorticose ed inattese da lasciar poco spazio ad interpretazioni lùcide ed è proprio in qùesti casi che, con ùna pùnta d'orgoglio romantico, si parla di Tempesta Perfetta.

L'ùnico modo per affrontare la Tempesta perfetta è qùello di non trovarcisi al centro.


Qùesti spùnti si possono applicare anche alla vita di tùtti i giorni.


JS


1 commenti:

Anonymous said...

Il secondo punto rientra dentro la "Teoria del Caos", teoria matematica che spiega l'influeza che può generarsi tra fenomeni apparentemente molto lontani e diversi tra loro........il battito d'ali di una farfalla sulla costa orientale della america latina e un maremoto sulle coste indonesiane per esempio. Marco