Tuesday, February 26, 2008

Duchy Originals





Come dice mia nonna, in Svizzera è tutto più buono. Allora ogni weekend mi diverto a fare le provviste per le colazioni e le merende nella bottega sotto casa, gestita due signore di St.Moritz (madre e figlia?), che soltanto dopo due anni elargiscono sorrisi. Chiaramente tra gli scaffali si trovano forze e debolezze: ovviamente povero il reparto frutta e verdura e quello del pane resco, meravigliosi i reparti yoghurt, uova, cioccolate, salse e confetture. Nella mia proverbiale ossessione per marmellate di arance amare e packaging, non posso non notare un novità: bellissimo vasetto con etichetta bianca con sopra scritto in caratteri chiari ed eleganti "DUCHY ORIGINALS". Preso. Continuando il giro cerco con gli occhi le stesse confezioni, e trovo i biscotti al cioccolato e zenzero. Presi. Inutile dire che, se mi trovo qui a scriverne, entrambe le scelte si sono rivelate eccellenti. Leggendo pazientemente tutto quanto riportato su confezioni e leaflet, apprendo che Duchy Originals è il marchio di biologico fondato nel 1992 dal SAR il Principe di Galles, i cui proventi sono destinati a finanziare le sue opere caritatevoli. A questo punto ricordo di averne letto in proposito. Semplicemente non ricordavo il nome del marchio. Il range di prodotti spazia dagli alimentari (per i biscotti al burro è in partnership con Walker), all'acqua, alle porcellane, fino agli accessori per giardinaggio. Tutto rigorosamente handmade. Veniamo adesso al prodotto in sè. Packaging elegante e curatissimo, tra coat of arms del Ducato di Cornovaglia, e scritte nere dall'ottimo peso su larghe campiture bianche in cui troneggiano belle foto del prodotto stesso. Riusciti i contrasti e persino la scelta della carta, lucida e pesante.

La marmellata è favolosa, anche se leggermente inferiore per consistenza rispetto a quella di Hediard, molto più cremosa. Le scorze sono più grosse e tozze paragonate alle sottili lamelle francsi, ma questo non è un punto a sfavore, solo una differenza. La targhetta parla così:
Our medium cut Seville orange marmalade is made with organic oranges from Andalucia. The chunky marmalade is cooked slowly to retain the sharp aromatic flavour of the fruit. Our marmalades are made by hand in Somerset. The organic fruits are cooked in traditional copper boiling pans and produce rich, brightly coloured soft set jams and marmalades.
Approfondendo la mia cultura su quel brand emerge che non solo fa cose buone, ma fattura anche 48 millioni di Sterline l'anno, i cui profitti vanno largamente in beneficienza. Il prossimo acquisto sarà la bottiglia d'acqua. Ho visto che si trova alla Rinascente, arricchirà la mia collezione. Very well done, Charles.

3 commenti:

Andrea Maggiani said...

ja allora un barattolo di questa marmellata me la devi portare assolutamente,dopo tutto sei in debito di marmellate dato che io ti avevo regalato un barattolo della mia alle fragole, fatta con le mie mani

Jacopo Signani Corsi said...

ok, andata"! ahaha..

Anonymous said...

Innanzitutto ti ringrazio per aver avuto la pazienza di leggere e commentare un mio post.
Nel merito ti assicuro che non è l'invidia di Lapo che mi spinge a scrivere cosi dei sue Husk.. ops... dei due rampolli di casa Agnelli e delle loro iniziative.
Solo la voglia di fare ironia sul personaggio e sulle peculiarità (chiamiamole così per quieto vivere) della sua parabola professionale.
Per farla breve, se uno decide di chiamare gli occhiali "personal belongings" per venderli a 1.000 euro al paio, il meno che si può aspettare è essere preso per il culo, e mi si passi il francesismo.
Un saluto