Friday, March 06, 2009

Against the crisis: Printemps Paris




Si è detto più volte in queste pagine che l'unica ricetta anti-crisi valida per chiunque è quella di sfruttare il momento per ristrutturare da un lato, e continuare ad investire dall'altro: efficienza alla base, spinta verso nuovi traguardi come orizzonte. L'obiettivo numero uno è sopravvivere; l'obiettivo numero due è essere tra i più competitivi quando comincerà la ripresa.


I grandi magazzini Printemps di Parigi (che hanno avvato un processo di radicale modifica nel 2007, quando l'italiano De Cesare è salito in sella) stanno lavorando sodo per portare a termine i lavori di rinnovamento e restyling del loro grande store di Boulevard Haussmann, che dovrebbero finire nel 2010, ad un costo approssimativo di 100 milioni di dollari. Probabilmente l'intera operazione era stata concepita in tempi non sospetti e qualcuno nel Gruppo Borletti (proprietario dei magazzini) avrà dormito sonni poco tranquilli quando si è trovato sulle spalle un onere del genere, nel bel mezzo di questa bufera finanziaria, ma non tutto il male viene per nuocere. Se l'operazione è stata pianificata bene, se è stata realista e misurata dal punto di vista finanziario, allora l'azienda non postrà che goderne, perché quando tornerà la luce sui mercati (e su quello della moda-lusso forse non si spegnerà mai), Printemps sarà la novità, sarà fresco, bello ed avrà due anni di vantaggio sugli altri.




JS

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