Monday, January 14, 2008

I am legend


New york deserta come non la si era mai vista. Se in Vanilla Sky la desolazione era circoscritta a Times Square (e fu già un bel nodo alla gola), qui si è fatto di più, epurando tutta Manhattan, seppur con il ricorso al digitale. Il risultato è un po "plastificato", ma funziona, perchè Will Smith sta diventando un attore vero e perchè la narrazione, per quanto possa sembrare inusuale per un mainstream del genere, è asciutta, serrata, ragionata. Tom Hanks in Cast Away è stato eccellente, nella prova solitaria con la spalla-pallone Wilson ma Will Smith è ancora più convincente e romantico con il cane Sam, rendendo decisamente umano un contesto che di umano non aveva più nulla e dimostrando, soprattutto, che si può fare un blockbuster di qualità, che intrattenga ed al tempo stesso non precipiti nell'ammiccamento e nell'ovvietà.
La prima parte del film (circa 45 minuti) è davvero bella ed equilibrata, crea la giusta suspence, genera notevole curiosità e riduce al minimo gli incontri-splatter con i mostri. Tanto di cappello. Dalla trequarti in poi l'intreccio si fa un po sbrigativo e si tende a "tirar via", proponendo un finale rapido e tutto sommato atteso, in cui rischia persino di esplodere la solita morale atea e meccanicista cui siamo tristemente abituati: Dio non esiste-l'uomo ha combinato il disastro-l'uomo risolverà il disastro-perchè life will find the way. Venti minuti in più non sarebbero stati di troppo, su quegli standard. Resta comunque la piacevole sorpresa di un film ad alto budget ben fatto, divertente, totalmente privo di quella demenza patriotico-eroista diventata ormai troppo diffusa ed insopportabile, almeno per i miei gusti. Bravi.

JS

3 commenti:

Unknown said...

bravo! tutto ineccepibile.. Ale

Andrea Maggiani said...

ho visto il film in inglese e ho avuto la tua stessa sensazione bella la prima parte un po meno il finale...cmq erano anni che non facevano un blockbuster piacevole.
Ho sentito che hollywood blocca una città solo per il re del momento quindi da tom lo scettro passa a Will che a mio avviso stà sempre più stupendo nelle sue interpretazioni....

Jacopo Signani Corsi said...

qùesta del re del momento non la sapevo...divertente. comùnqùe è indùbbio che Will sia oggi il più bankable.