Monday, November 10, 2008

Business of Green - Low Carbon 100 Europe® Index by Andrea Maggiani



Oggi il mondo economico finanziario guarda sempre con maggiore attenzione il Carbon Market, questo perché nuovi e stringenti leggi, legate alle emissioni di CO2 sono alle porte. Nel 2009 sarà un anno cruciale per il Carbon Market in Europa, infatti a Copenhagen si incontreranno tutti i paesi Europei per decidere cosa ne sarà del protocollo di Kyoto e cosa cambierà nel post 2012, fine del secondo “commitment period”. Per quanto riguarda gli U.S, la vittoria di Obama apre nuovi scenari, infatti le imprese saranno assoggettate ad un sistema di Cap and Trade, dove la prima allocazione sarà gestita con un asta, quindi i premessi di emissione avranno un costo iniziale che sicuramente avrà effetti non trascurabili sulla competitività delle imprese Americane. Questa incertezza sul futuro e l’importanza di poter valutare la CO2 come un vero e proprio asset aziendale, ha spinto il 30 ottobre NYSE Euronext e BPN Paribas Asset Management a lanciare a Londra un nuovo indice, che contiene le migliori 100 compagnie Europee Blue-Chip con i più bassi valori di emissione di CO2 nei vari settori selezionate tra le più grandi 300 compagnie Europee . Vodafone, Royal Dutch Shell, Roche, Nestle e BP, sono solo alcune delle multinazionali che sono presenti nel Low Carbon 100 Europe® Index. Questo testimonia il grande interesse degli investitori per le aziende che stanno portando avanti strategie volte al raggiungimento della “carbon efficency”. Infatti si è stimato che le 100 compagnie del Low Carbon 100 Europe® Index hanno dei valori di emissioni del 40% inferiori rispetto a quelle che sono state escluse. L’indice che ora è stato sviluppato per il mercato Europeo sarà con ogni probabilità applicato anche in altre regioni.
Andrea Maggiani

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